Intrighi
Due anni fa, in occasione della mia seconda o terza visita a Luanda, scrivevo il seguente:
“
Mi mancava. Nel mio album africano mi mancava il suicidio del politico.
Oggi ho fatto check-in al Meridian, uno degli hotel più belli di Luanda.
Mentre mi informavo sulla vista della mia stanza, il vice-ministro dell'interno, tal Romão, ha deciso di fare il check-out dalla terrazza panoramica dell'ottavo piano.
É atterrato a una decina di metri dalla mia macchina.
In fin dei conti tutto si é svolto con molta discrezione. Un'ora dopo l'accaduto già non c'era più traccia di sangue al suolo e la polizia se n’era già andata. Nonostante fossi a pochi passi dall'accaduto, nessuno mi ha interrogato o intervistato.
”
Oggi mi raccontano i veri retroscena dell’avvenimento. Niente spy-stories o corrotti regolamenti di conti.
Il Romão era noto a Luanda per essere un “
rabo di saia”, un donnaiolo. Si diceva che avesse molte relazioni e molti figli più o meno legittimi.
Un giorno incontrò una ragazzina di quelle che qui chiamano le “catorzinhe” le teen-agers disinibite ed estremamente attraenti. Se ne appassiona smodatamente, si frequentano, una cosa tira l’altra e lei rimane incinta.
Assumendosi tutte le responsabilità del caso, l’ex ministro si reca in casa della giovane per presentarsi e assicurare il proprio supporto.
È in questo momento che l’albero genealogico gli dà la ramata in testa. Rivolto alla madre della ragazzina “ma tu ti chiami… eri quella che….” “eh si!”. Scopre così di essere nonno e padre del nascituro, amante e padre della ragazzina.
Edipicamente, due whiskey ed un volo di otto piani.